Rappresentazioni

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Le Dame De Chez Maxim (di G. Feydeau)

“La Dama di Chez Maxim” è considerata a giusta ragione il capolavoro di Georges Feydeau.

Scritta nel 1899, è uno spettacolo che esplode in un turbine di situazioni comiche, con quel ritmo inarrestabile e un poco folle che è la caratteristica del genio comico di Feydeau. Il gioco scenico è sostenuto da una satira fortemente graffiante e soprattutto dal ritratto memorabile della Môme Crevette, straordinariamente comico eppure di grande verità umana.

Gli ingredienti originari sono spettacolarità, ricchezza delle parti (quasi a voler presentare scene di massa sul palco), fondali preziosi, curatissimi costumi e una articolata lunghezza per i nostri tempi difficilmente comprensibile, ma che era pienamente giustificata dalle funzioni “rituali” del teatro ottocentesco, più che mai luogo d’incontro e discussione per la società bene.

 La commedia è una irresistibile girandola di battute fulminanti, di malintesi, che inizia quando l’inappuntabile e sposato Monsieur Luciano Petypon, dopo una notte di follie, si ritrova al mattino tra le braccia della Môme Crevette, ballerina del Moulin Rouge.

Nasconderla alla moglie, con l’aiuto dell’amico Dr. Mongicourt, sembra impossibile ma, di trovata in trovata, quel prestigiatore della scena che è Feydeau riesce non solo a creare per la Crevette un ruolo angelico ma perfino a portarla ad insegnare “belle maniere” parigine alle provincialissime invitate del castello di Membrole, dove è stata invitata ad un matrimonio come Signora Petypon.

Walking Talking Dancing Puppets

Potpourri di: Balletti – scheck – atti unici – portato al Fringe Festival di Edimburgo

Succhiello il Vampiro Modello (di G. L. Ciolli)

In crisi di alloggi, si accetta anche di abitare in un’ala di un vecchio castello, basta che non ci piova dentro … Ma marito, moglie, figlia e nonno non sanno che in cantina c’è un apprendista vampiro, che ha il compito di farli scappare … Se scappano, lui viene promosso. Sembra facile!

“Money Money” parodia del balletto

Balletto – sulla falsa riga di money money

Gianni Schicchi (di G.Forzano e O. Pelagatti)

Buoso Donati è appena spirato e i suoi parenti aprono il testamento e scoprono che egli ha destinato i suoi beni in beneficienza. Rinuccio, figlio di Buoso e fidanzato con Lauretta, figli di Gianni Schicchi, conoscendo l’astuzia del futuro suocero, suggerisce ai parenti di ricorrere a questi per escogitare uno stratagemma. Viene convocato di corsa il notaio e Schicchi si dispone nel letto di morte di Buoso e detta il nuovo testamento, naturalmente a pro suo. I parenti verranno scacciati e la casa lasciata a Lauretta e Rinuccio.

“Il Lago dei Cigni” parodia del balletto

 Balletto – sulla falsa riga, ma falsa, ma falsa riga del “Lago dei cigni”

Visita di Condoglianze (di A. Campanile)

Pièce tragicomica ai limiti dell’assurdo basata sul gioco degli equivoci. Alcuni conoscenti vengono a far visita alla vedova del povero Piero, mentre sono lì scoprono che pare sia morto Piero De Magisti (amico comune) e iniziano a piangere per lui. La vedova indignata se ne accorge e aiutata dalla sorella pretenderebbe che tutti piangessero per il povero Piero.Naturalmente è solo un equivoco, Paolo De Magisti non è morto. Appena i presenti saranno informati dell’equivoco inizieranno a ridere ignorando la vedova.

Talmina Colf a ore (di D. Cei)

Una famiglia ha urgente necessità di trovare una cameriera ad ore. Si presenta Talmina (uomo vestito da donna) e pur di avere una cameriera l’accettano con entusiasmo. Ma essa porterà non poco scompiglio in famiglia.

Agenzia Matrimoniale (di D. Cei)

2° classificata alla rassegna teatrale del Comune di Citerna

In quale luogo se non in un “agenzia matrimoniale” si può trovare un carosello di personaggi tanto diversi fra loro e allo stesso tempo accomunati dalla simpatia e dalla complicità?! 

Dori Cei ci coinvolge, in modo brillante ed ironico, nella ricerca di un patner (uguale al defunto marito) per Elettra, vedova benestante, personaggio splendido e finemente comico. Intorno ad Elettra si snodano deliziosi, l’elegante e bello Santarita, ex bancario, il timido e modesto ex autista dell’ataf Aldoronzo, comicissimo, Orsola e Bice, rispettivamente padrona e segretaria dell’agenzia matrimoniale, quest’ultima attempata zittella tutto pepe, desiderosa di un compagno… e poi c’è lo spassosissimo Turchetti, quasi cieco, quasi sordo e poi … e poi ci sono tutti gli altri, adeguati comicamente al proprio ruolo!

Con questo spettacolo la compagnia ha ottenuto il secondo posto alla rassegna teatrale di Citerna incentrato sulla validità delle proposte culturali che nascono dal basso teatro bontempelli 2001

L’appioginasi di Guido (di G. Mazzuoli)

Un coppia molto bisognosa di soldi, vuole affittare l’appartamento dove abita. Verranno a visitare l’appartamento a turno strani personaggi. La conclusione sarà che non riusciranno ad affittare l’appartamento.